CONTRATTI DI VENDITA A DISTANZA
I contratti di vendita a distanza sono accordi stipulati tra il venditore o il fornitore e il consumatore senza la loro presenza fisica simultanea, nell’ambito di un sistema predisposto per la commercializzazione a distanza di beni o servizi. Tali contratti vengono conclusi attraverso l’uso di strumenti di comunicazione a distanza fino al momento in cui il contratto stesso viene perfezionato.
Perché un contratto possa qualificarsi come contratto di vendita a distanza, devono essere soddisfatte tre condizioni. In primo luogo, il venditore o fornitore e il consumatore non devono essere fisicamente presenti nello stesso ambiente contemporaneamente.
In secondo luogo, il contratto deve essere concluso nell’ambito di un sistema predisposto per scopi di commercializzazione a distanza. Infine, devono essere utilizzati strumenti di comunicazione a distanza fino al momento della conclusione del contratto, inclusa tale fase.
I consumatori devono essere informati per iscritto o tramite un supporto durevole riguardo ad alcuni aspetti del contratto di vendita a distanza prima della sua conclusione e prima di effettuare qualsiasi pagamento. Questo obbligo è disciplinato dall’Articolo 5 del Regolamento sui Contratti a Distanza, intitolato “informazioni precontrattuali.”
Inoltre, il venditore deve informare esplicitamente e chiaramente il consumatore, prima della conferma dell’ordine, che l’ordine implica un obbligo di pagamento. In caso contrario, il consumatore non è vincolato dall’ordine.
Il venditore è inoltre tenuto a confermare che il consumatore ha ricevuto le informazioni precontrattuali utilizzando un metodo di comunicazione adeguato al mezzo utilizzato (ad esempio, telefono o internet). Se questa condizione non viene rispettata, il contratto è considerato nullo.
DICHIARAZIONE: Questo blog ha esclusivamente scopo informativo generale e non costituisce consulenza legale vincolante. Per informazioni dettagliate, si consiglia di consultare un avvocato o un consulente legale.